26.12.12

Bacchette magiche

Oggi era di nuovo tutto bianco!
Che bello che meraviglia...io adoro la neve ....come i miei bambini.
Ci è sembrato tutto magico così mi è venuta l'idea di costruire ai Lucignoli 2 bacchette magiche.
Nella mia scatola della meraviglie avevo rametti e pannolenci.
L'idea gli è piaciuta e mi hanno aiutato a tagliare e a guarnire.



UN NATALE MAGICO A TUTTI

19.12.12

La borsa di Natale



La slitta mamma, la slitta papà!” insistono i Lucignoli...
Va bene andiamo in slitta....andiamo a San Gottardo … è vicino e ci andavo da piccola....sarà rimasto come allora?....
Carichiamo la macchina con la slitta di legno e un tripudio di coperture invernali....guanti, cuffie, sciarpe, imburro le guanciotte dei bimbi di crema alla calendula e salpiamo.


11.12.12

fatti a mano

Io non seguo le logiche del consumo di massa, ammetto i soldi  li spendo, ma cerco di farlo in maniera equa.

Apprezzo molto il mercato a km 0, intelligente ritorno al passato.

Cerco di stare  alla larga da supermercati e acquisto in negozi a gestione familiare, da artigiani e produttori locali..

Facendo la spesa sotto casa (panettiere, fruttivendolo, macellaio, negozio bio,  di giocattoli, cartoleria, abbigliamento, merceria......nella mia  cittadina  c'è tutto)  risparmio sul superfluo.
Evito cioè di acquistare prodotti inutili che nel supermercato vengono sapientemente posizionati lungo il tragitto dell'acquirente che a furia di aggiungere questo e quell'altro spende il doppio.



Per natale ho acquistato  regali fatti a mano da persone meravigliosamente creative, altrti regali li ho fatti io (anche se in questo periodo ho pochissimo tempo).


REGALO PER TINETTO così la smette di usare un peluche  a forma di corriera  (non fateglielo sapere!)

fatto da stardancer

REGALO PER JOSEFINO
l'antro dei topi
fatto dalla mia amica Cristina




Vi lascio un link a questa pagina piena di giochi fatti a mano che ho scovato su pinterest.......sembrano usciti dalla casa di Babbo Natale
http://pinterest.com/neveverde/toys/


Ed infine segnalo alcune blogger che con manine, amore e fantasia creano oggetti che adoro:



7.12.12

dell'amore che ho imparato






Ho deciso di uscire dalla calda soglia di casa mia, 
   armata solo dell'amore che ho imparato.
Là fuori c'è una strada di neve, vento a volte il buio 
   ma ho l'amore che ho imparato.  
Mi bagnerò, e soffrirò il freddo
    ma ho l'amore che ho imparato.
Cadrò e mi rialzerò, sorriderò, piangerò, 
     ma ho l'amore che ho imparato.
Poi conoscerò qualcuno che mi insegnerà nuove esperienze 
     e mi inviterà ad entrare nella sua tiepida soglia, 
     accetterò il gentile invito, 
     lascerò un po' dell'amore che ho imparato e ripartirò

                    più leggera e più pesante.......

                                                          Eloisa D.



4.12.12

'notte piccolo nonno Tino



Pipì nel catino, tintinnii fluidi sulla bacinella di ghisa,  una tisana all'erba iva, amara come una radice che gli  addolcisco con un po' di miele.
Gli infilo i calzettoni di lana ruvida....si lamenta che punge....gli massaggio i piedini, un po di cera d'api sul viso che ha le guance ruvide e arrossate dal gelo e ora via sul materasso di foglie.
La luce è scesa presto, è ora di rintanarsi tutti insieme nel giaciglio freddo.
Tra le coperte e il grezzo giaciglio vi ho messo lo scaldino con le braci della stufa.
Lascio andare il camino e aggiungo acqua al paiolo, domani la userò.
Chiudo di corsa la gallina nel  pertugio, non voglio che la faina riesca ad entrare.
Mi adagio nel letto con il mio piccolo Tinetto, vuole che gli racconti del suo papà.
Il papà è andato lontano dall'altra parte del mondo, chissà se è arrivato, sono due mesi che è partito e ogni sera prego il signore che sia sano e salvo, che trovi un giaciglio caldo, che quegli uomini gli forniscano lavoro e torni a casa ricco, così potremo ricomprare la mucca.

"Il papà" gli dico "sta guardando la nostra stessa luna e di giorno si scalda sotto la luce dello stesso sole e ogni volta pensa a te Tinetto."

"Ora dormi, agnellino, sono sicura che  domani arriverà il postino anche per noi!"


3.12.12

la nonna black-bloc e la pancera



A causa di un maldistomaco highlander che mi perseguita da parecchio, ho dovuto andare a fare shopping con mia nonna blackblock, arzilla e pimpante ottantenne con la passione per la politica......o meglio con la passione di parlare male dei politici....tutti......avrà ragione....be questo è un altro discorso.


Ma partiamo dall'inizio. É da quando vado a scuola che ho il mal di stomaco e presumo non passerà mia, visto che nella scuola ci lavoro e non andrò mai in pensione.
Ho provato a risolvere questo disagio simpatico-come-i-pidocchi attraverso varie filosofie mediche, dalle più simpatiche (quelle omeopatiche) a quelle un po' meno (gastroscopia), la risposta è sempre la stessa....è lo stress -signorina- i suoi problemi si sfogano in quel modo, sa c'è chi li sfoga col mal di testa, con la stitichezza..ma scusi esimio dott. Porta Sfig. ma il mio stress non potrebbe traslocare ??? Che ne so..un mese qua un mese là... no eh?

Risultato tra allopatici, omeopatici, riti sciamanici e psicopatici il mio mal di stomaco è frizzante come non mai.

In preda allo sconforto do retta alla nonna Blackblock che mi ripete sempre con la soddisfazione di una che ne sa una in più del diavolo : “Te ciapet frec, tusa!!!” (i.e. Prendi freddo, ragazza!).
Così le chiedo dove si comprano le panciere e lei mi invita a seguirla.

Ed eccomi al seguito di mia nonna, vestita con cappottino rat-musque e cappellino vintage, verso la farmacia.
Entriamo nell'ora di punta (a dire il vero in farmacia è sempre l'ora di punta....) e ci mettiamo in fila di fianco alla So-tutto-io.

La so-tutto-io è la madre saputella e fastidiosa dell'alunno modello, la donna perfettamente noiosa che passa il tempo a fare volontariato senza immischiarsi coi bisognosi.....colei che esce di casa con due yorkshire vestiti da paggetti....colei che venderebbe la prole per intrufolarsi ad un party di nobili inglesi col cappello buffo.

Mia nonna e la so-tutto-io ingaggiano una lotta all'ultimo sangue per farsi servire prima. Ma la nonna schiaccia con nonchalance la coda al cagnetto petulante e vince il match....

Mentre l'altra psicanalizza il cane e mima le calende greche, la nonna, con tono di voce da Lady Gaga, chiede una pancera Jirbò per la sua nipote che ha freddo al pancino.
“J come Geneve, I come irbò!” spiega “perchè sono le migliori!”
Io chiedo alla nonna di tagliare corto che va ben qualunque cosa, ma la nonna insistee e comincia a tenere un comizio su come le pancere “Girbaud” siano le più calde, che lei è tanti anni che le usa...ecc.ecc.....

Io mi vergogno sempre più e in preda all'imbarazzo calpesto la coda all'altro yorkshire.
La so-tutto-io comincia a insultarci e minaccia di chiamare il WWF, perchè non è possibile odiare così gli animali, perchè le siamo passate avanti in coda.... la nonna black block non perde tempo e consiglia alla signora di utilizzarli per farsi un manicotto..


Io afferro la pancera, lascio i soldi, prendo la nonna a braccetto e la trascino fuori.....mentre la so-tutto-io n preda all'isteria ci lancia la prima cosa che afferra.....lo yorkshire!!!

p.s noi amiamo i cani, ma non le so-tutto-io

29.11.12

il morbo della PIMPA



"Mamma mi schaiffa tutto"
"Come ti schiaffa tutto ?"
"Si mi schiaffa qui, là, dappeltutto!"
"Fammi vedere Tinetto!"
"Ma è la Varicella!"
"La valicella, ma a me schiaffa lo stesso!"



Ed ecco che è entrata a casa nostra la varicella.
Prima Tinetto,  dopo, puntualissimo Josefino.

28.11.12

recita asilo barambembo


Noi mamme dell'asilo Barambembo abbiamo deciso di portare alla scuola dell'infanzia il nostro lato infantile.
Dopo avere escluso gesti circensi, canti, balli abbiamo optato per una domestica recita stile Mariuccia.
Dopo varie riunioni passate a ridere e berci caffè e tisane abbiamo scelto il libro di Beatrice Alemagna  "Nel paese delle pulcette".
La mamma architetto ha preparato le scenografie, la mamma disegnatrice ha fatto la sarta, il papà musicista ha suonato la chitarra dal vivo,  alcune mamme hanno recitato  (una in procinto di partorire), io  ho scritto la sceneggiatura.

Eccola

26.11.12

aria buona e malinconia


"E se domani andassimo a respirare aria buona e malinconia?" mi chiede mio padre.
"In montagna?" Casetta di sassi?"
Ci sto .... è il mio giorno libero.
"Porta anche i lucignoli e vestili che fa freddo.  passo alle otto.  Prendo io i panini perchè non c'è acqua...l'ho chiusa se no gela."
E così sarà giorno libero per tutti : me , nonno erbaceo e Lucignoli.
Sveglia presto, spremuta d'arance e pane di segale.
Partenza con calzettoni di lana che pungono, e zainetto personale.
Tinetto ci butta dentro il peluche  a forma di corriera mentre Josefino sbuffa come ogni mattina.

Tragitto con panda 4x4 malandata che sa di sottobosco e parcheggio alla carlona sul ciglio del bosco tipico del nonno erbaceo.

Mentre lui taglia i rami e prepara le fascine da portare a casa noi raccogliamo tutto ciò che ci potrà servire per i decori natalizi.

Ecco un po' di idee bosco-natalizie.



portacandela con rami di pino e piccole quercie





Babbi natale intagliati nei rametti 




porta candela fatti con corteccia di betulla



vasi di vetro e "tremel"

24.11.12

Lo zio Pom e il sacco del secco


A casa nostra da bravi eco-omini facciamo la raccolta differenziata.

Josefino docet, grazie ad un babymaster che ha perseguito l'anno scorso all'asilo barambembo, col gruppo dei mezzani (tradotto dal linguaggio barambesco sarebbero gli iscritti al secondo anno d'asilo).
I vocianti bimbotti hanno imparato a dividere i rifiuti,  hanno fatto una gitarella nel sentierino dietro l'asilo per raccogliere 2 bottiglie rotte e un pacchetto vuoto di chipster calpestando varie cacche di cane; e a fine anno  si sono esibiti in un simpatico musical sfociato in rissa perchè le femmine avevano cantato due volta e i maschi  una.


Anche nella casetta sul fiume suddividiamo gli scarti: l'umido, la carta-plastica-vetro, le batterie, i medicinali scaduti...poi c'è l'olio, l'acciaio....ecc.....ma per gestire il tutto dovrei comprare una discarica.
Ho chiesto appunto  al Bonaventura (mio marito)  di comprarmi un apecross per facilitarmi il compito della distribuzione delle  varie pattumiere ma mi ha risposto che se proprio insisto mi farà trovare una carriola sotto l'albero di Natale.

Il vero Guru della raccolta differenziata è invece mio fratello, lo zio Pom, l'uomo col dna fiscale...il choosy in grado di trasformare ogni occasione in una puntata di cold-case.

22.11.12

i nostri banners



through banner

La famiglia alpina è proprietaria di due insetti domestici

IL RAGNO PEPPINO (amico della Pimpa)

Il SIGNOR ALDO (un grillo rifugiato. scappato da un castano infestato)

la LUMACA LAURA è fuggita di casa ed è tornata da Giulio coniglio.

Se volete condividere la presenza di un insetto domestico (moda diffusissima da quei furboni di americani, sotto nome di Insect Pet), potete prendere i miei banner qui e fare un link al mio bloggetto!!!


Muchas Gracias

familia alpina
senor Aldo, Peppino
Josefino y Tinetto



21.11.12

ai mie figli

La domanda che mi pongo sempre è:  sono all'altezza della loro grandezza?  Voglio imporre o guidare?Li lascio sognare o voglio che seguano  i miei pensieri?

E' difficile il mestiere di mamma, ogni singola sera prima di addormentarmi penso a loro, a ciò che hanno vissuto, se ho fatto ciò che andava fatto, se li ho rispettati.

Poi mi chiedo  se ho rispettato me stessa perchè se non ci si ama non si può amare gli altri.
E più scavo dentro di me, scoprendo di essere lontanissima dalla perfezione, più percepisco aspetti della loro vita  che mi stupiscono.

Pensavo che fare la mamma fosse insegnare ed elargire consigli pratici.....cucinare ciò che amano o che fa bene alla salute, lavarli, coccolarli, cambiargli le lenzuola, stare attenta alle macchine, alle persone cattive, donargli sorpresine e regalini,   propinargli pure  una raffica di divieti e zittirli in certi momenti......... ma non li ascoltavo profondamente.

E mi sbagliavo!
Ho scoperto che non devo guidarli, solo armarli e preparargli dei buoni scarponi e uno zaino ben fornito per affrontare la vita.
Non devono seguire le mie tracce devono poter scegliere le loro liberamente.

Allora capisco che io sono il loro sherpa e porto i loro bagagli per un pezzetto di strada  e loro i maestri dell'anima che  con gioia ampliano il mio cammino con stelline luminose.

18.11.12

case di sassi


Mi piacciono tanto tanto, le case RAMINGHE, abbandonate, solitarie, orfane................insomma le case

 di una volta.


"sera di luna" quadro dipinto da Riccardo Rinaldi


Perchè sono le case dei  ricordi,

                 dei sentimenti,
                                                         di racconti davanti al fuoco,

    di bambini con la bocca piena e la pancia vuota,                                                     
                                 
                     di latte appena munto mangiato nel ciapel in fila sugli scalini,

di corse nel prato per fare pipì,
                                                                        di rosari e scapaccioni,
                   di attese,

                                      di pennini e quaderni smunti,

di fuliggine,
                                                      di piatti di polenta regalati ai viandanti,

di raccolti gelati e  mattinate infreddolite,

                               di calzettoni pungenti e pedule bucate,

                                     di speranze per l'anno nuovo,

di aspettative per il Natale,

                           case di donne vuote con figli al fronte e padri emigrati,

          focolari spenti  da tante nascite e tante morti.

                                      Perchè sono le  case dei ricordi.





E in queste case è cresciuta la gente di montagna.

Allora io le accarezzo con una foto e regalo loro un attimo di notorietà come ringraziamento per i servizi resi.

n.b. "Case di sassi" è anche il titolo di uno dei miei libri preferiti, scritto dalla piccola e grande Ines Busnarda Luzzi........ciao maestra......

.



16.11.12

el paradell

Il Bonaventura, mio marito,   si è dato alla macchia......no, non gli è venuto lo sghiribizzo della caccia ma questa sera ha una cena di lavoro   e domani sera la festa dei coscritti  con messa e connessa........
Quando capitano queste nefande (PER ME) occaisoni di weekend solitari, spargo pietosa la voce tra i parenti e qualcuno arriva sempre alla nostra mensa squattrinata.

Questa sera ha suonato il citofono il nonno Erbaceo e mi ha cheisto se avevo nell'ordine: una mela, un uovo, olio, farina e zucchero.........certo!!!! Ho risposto felice e ho capito subito che sarebbe stata la

serata Paradell

13.11.12

La dirimpettaia betonega




Ci sono tre tipi di dirimpettai: gli indefferenti, quelli che ti vogliono bene che sono anche quelli a cui chiedi i dadi quando ti finiscono (io non  uso caffè) e i ficcanaso molesti ovvero quelli che o non ti salutano o  ti intercettano anche in mezzo ad uno stadio gremito per farti il terzo grado o buttarti addosso le loro cattiverie.
Sopra mia mamma abita un'essere di quest'ultima specie, la vedova allegra.

Colei che suonava il nostro campanello solo per lamentarsi....”può far abbassare il mangianastri con le musiche dello zecchino d'oro ai suoi figli che anche se sono le 10 di mattina è troppo alta.....può dire ai suoi figli di non urlare quando giocano in cortile che il cane  dorme.....può passare l'aspirapolvere in un altro momento che arriva il mio nipotino di 12 anni a trovarmi e  se ritira anche i panni è meglio..... per il decoro di un condominio nazional-popolare come il nostro...non sta bene...ma signora cosa ha cucinato di buono oggi …. sa arrivava un odore....ho dovuto chiudere le finestre...ci credo che sua figlia è sempre così magra..ma mangia?”
e intanto la vedova allegra sbatteva gioiosamente le tovaglia sporca sopra il nostro terrazzo con grande arrabbiature di mia madre....

Chi ti incontro il lunedì mattina, al supermercato, dopo aver portato i Lucignoli all'asilo ed essermi vestita alla bellemeglio? 

11.11.12

Mia nonna Isina, sapeva di fieno e latte e la sua casa di lavanda. 
Aveva un grande balcone, da cui si accedeva alla grande cucina, pieno di geranei rossi l’estate, nel giardino intorno alla tenuta c’era la lavanda attraversata da alcune pietre su cui saltellavo per andare a trovarla.  Mia nonna Isina era una mancata erborista e una fantastica giardiniera.Aveva un orto preziosisomo ed una lontana cultura botanica.  Sono certa che oggi sarebbe vissuta con i pannelli solari, vivendo in salute grazie a cio che la terra le avrebbe offerto.  In tempi meno felici sarebbe stata condannata per stregoneria.  Ma è vissuta nell’epoca giusta, nell’arco del novecento e a parte due guerre che le hanno portato via persone care è riuscita a coltivare, usare e diffondere con amore cio che la natura le offriva….amandola e rispettandola.Penso anche che comunicasse con la terra, anche solo per ringraziarla ogni giorno per ciò che le regalava.
Questo blog è dedicato alle mie nonne.


......e ricordatevi la vita è più semplice di come sembra....


http://lavandadinonnaisina.blogspot.it/


8.11.12

Ai miei folloueri

Visto che abbiamo già raggiunto quota 42 che è un numero bellissimo e non scontato come un 50 o un 100 ecc. io ringrazio calorosamente e stringo le mani ai miei Folloueri (quelli dichiarati e quelli incorporei) per lo strenuo  e incrollabile coraggio con cui leggono le increspate e mirabolanti avventure bipolari della famiglia alpina.

Vi regalo virtualmente tutto il mio affetto anche se so che non ve ne può fregare di meno visto che siamo tutti un po materialisti e non sapete neanche che faccia ho e sarei pure curiosa di sapere come mi immaginate....(soprattutto dopo aver letto il post alpine fashion).

Ma appunto perchè siamo tutti un po materialisti e per i regali stiamo ancora aspettando di vincere il superenalotto, vi ririririringrazio dinuovodinuovodinuovodinuovo (ops mi si è incantato il disco)

............simpatica gente.........


7.11.12

A typical monday morning

In onore della rielezione di Obama oggi pubblico il post in inglese.....non voletemene..appena ho tempo traduco...


Your husband wakes up at 4.30 a.m. to cross the boarder and be at work on time, he kisses you, but u don't even realize it 'cause u're totally lost in the untouchable world of  dreams.
Then you naturally wake up, when there's still silence cause the rascals are still snoring, and decide to take some time for you........what could u do......well.....u got plenty of zenish purposes like  the 7th tibetans, some yoga or a buddhist meditation? U're gently going for a meditation when u remember who u really are: a very busy mother and teacher and u still have to hang out that yesterday washing, lay the table with plenty of different corn flakes, cookies, fruits, honey.... Than you have to get ready  and prepare the last minute lesson.......
BOING
                                                                        they are awaken.

4.11.12

Puzzi nello spazio---Puzzi in the sky



Puzzi non stava affatto bene allora la mamma ha chiamato il  dottore personale che si chiama VETERINARIO.
Deve essere un bravo dottore perchè non ha più pianto e si è addormentata tranquillamente.
La mamma ha detto che Puzzi aveva deciso di andare a trovare il nonno bis.
Con l'astronave di legno? come quella del nonno bis?   
Si con una navicella spaziale. E dobbiamo costruirla noi.
Allora il papà ci ha portato un cartone grandissimo e l'abbiamo dipinto tutta come le astronavi vere.
Noi abbiamo aggiunto anche dei robottini.
La mamma ci ha fatto mettere delle strane scritte sui bordi laterali; ha detto che è inglese, così se la navicella di Puzzi incontra i satelliti americani della Nasa la riconoscono e la salutano....magari gli offrono anche una coca-cola.


Nella navicella abbiamo messo i suoi biscottini a forma di osso......e se le viene fame li mangia con la coca cola di quelli della Nasa.....
Volevamo entrare anche noi nello shuttle per andare a trovare il nonno bis, ma la mamma ha detto che poi il nonno non aveva la benzina per farci tornare, però potevamo scrivergli delle letterine così il Puzzi gliele avrebbe consegnate.....
Abbiamo dato un bacino alla Puzzi e l'abbiamo messa nel suo Shuttle.
La mamma piangeva ma la nonna Ortigiana ha detto che è colpa della zuppa di cipolle che stava preparando....
Il nonno Erbaceo ha caricato lo shuttle ed è partito verso la base di lancio più famosa di Italia.
Eravamo un po' tristi perchè preferivamo telefonare al nonno bis ma la nonna ha detto che dove sta lui non ci sono telefoni.
 Ma in quella casa grande che sta costruendo per tutti, quella piena di dolci non ci sono i telefoni??????????????
Anche la nonna si è messa a piangere ....sarà per questo che a noi le cipolle non piacciono.......
Quando siamo andati a letto  la mamma ha lasciato le persiane aperte, per farci vedere la navicella della Puzzi e il pianeta del nonno.



Ciao Puzzi ciao Nonno Alpino, anime care....

post con colonna sonora: lucy in the sky with diamond



1.11.12

my home....la casa viva

Le case trasandate subiscono una naturale entropia che le porta a desquamarsi
Le case vive assorbono i sentimenti e si trasformano, conformandosi con velocità implacabile  alle persone che vi soggiornano.



Io amo la mia casa.....ci ho messo anni per trovarla, apparteneva ad altre vite, poi un giorno è rimasta sola e noi  l'abbiamo adottata, aggiustata rispettando i materiali originali, colorata, riempita, profumata.



E' una casa vecchia e storta con le mura possenti e tanti  scalini che salgono o scendono per accedere ad ogni locale.

La zona giorno si affaccia  su una piazzetta rumorosa, il lato silenziosa  sul fiume.

D'estate amo profumarla di lavanda e d'inverno di cannella.



La televisione è un quadro nero che si accende ben poco....mentre sulle cornici della finestra ci sono candele e cosine di legno.


Non manca la musica che cambia a seconda degli stati d'animo passando da maestosi pezzi di Bach a musiche popolari di manu Chao, poesie in musica di cantautori italiani e inglesi, sollazzi di musica francese.

Io amo stare nella mia casa perciò accolgo con cuore caldo l'inverno e la neve perchè sono una scusa per rintanarmi.
La mia casa è un puzzle che si arricchisce di pezzi della nostra vita.




L. Einaudi - La linea scura

31.10.12

persone che sanno volare 1----------- Walter Bonatti

C'è chi vive  e chi sopravvive.
C'è chi ci crede e chi no.
C'è chi osa e chi no.
C'è chi si butta e chi rimane.
Qualcuno ha scelto di seguire le orme del Gabbiano Jonathan Livingston.....

Walter Bonatti è uno che ha imparato a volare e io l'ho stimato tantissimo.

Someone lives, others survive
Someone believes, others don't
Someone dares, others don't
Someone dives, others step back
Someone followed the tracks of Jonathan Livingston Seagull

Walter Bonatti was  among them ad I admired him a lot....





"Walter viveva libero, senza sovrastrutture, come quando era piccolo, usando l'istinto.  L'istinto a cui si lasciava andare perchè  raramente lo tradiva.  Istinto allenato dalla sua intesa profonda con la natura, cercando di usare le sue leggi intuitive, semplici . che hanno permesso all'uomo di crescere e sopravvivere."   
da Walter Bonatti. Una vita libera, ed. Rizzoli  dell'amata Rossana Podestà 

29.10.12

il dream-catcher alpino

D'inverno Io e Bonaventura amiamo condividere momenti di intimità familiare.
D'inverno i miei figli    amano distruggere la casa.
Noi amiamo  musiche soft di sottofondo e sapori natalizi.
Loro urlano versi leoneschi e fanno le puzzette.

Per ammortizzare i loro istinti primitivi,  quando fuori piove, devo programmare QUALCOSA da fargli fare.
Tendenzialmente amiamo produrre e paciugare insieme.
Così nelle nostre domeniche casalinghe, come cricetini sulla ruota, iniziamo a  produrre  biscotti rocamboleschi, murales per le pulci, concerti caccofonici, il circo senza animali, collage stellari....insomma, di tutto di più, nel rispetto del pavimento domestico.


Domenica nevicava, il giorno perfetto per dedicarci ai nostri strabolanti diy ( ovvero facciamoqualcosacheanchesefaschifobastachefacciamoqualcosa!!!) così abbiamo inventato 

L'ACCHIAPPASOGNI ALPINO.

Ed ecco come un'oggetto tradizionale nativo americana finisce in un vasetto di yogurt:


OCCORRENTE

1 vasetto vuoto di vetro
bottoni colorati                    
colla
ritaglio di stoffa
carta d'alluminio
fili colorati
fantasia

PREPARAZIONE
disegnare una stella (o ciò che preferite) sulla carta stagnola e incollarla sul fondo del vasetto vuoto di vetro.

Ritagliare un pezzetto di stoffa grande quanto l'apertura del vasetto.

Preparare dei fili con appesi i bottoni e cucirli al pezzo di stoffa.

Lasciare scivolare fili e bottoni all'interno del vasetto ed incollare il pezzo di stoffa.
Se volete pote cucire un altro bottone sopra il tappo-stoffa.
Ma usate pure la vostra fantasia e ciò che avete in casa!




Questo l'abbiamo messo sul comodino per acciuffare gli incubi.........

...........buenas noche y que suenas con los angelitos..........





28.10.12

una casa sotto la neve--a home covered with snow

Che meraviglia oggi, abbiamo dormito un'ora in più e fuori nevicava....che bello.....mi sono svegliata felice!!!

Siamo subito usciti di casa con piumini e guantini e abbiamo festeggiato con brioche calde in pasticceria.
Josefino si è preso una ciocccolata calda in una tazzina da caffè e Tinetto una lunga spremuta con cannuccia.  Io e Bonaventura ci siamo fatti incartare due morbide meringhe alla panna montata.

Poi siamo tornati a casa e abbiamo cucinato il risotto alle mele.

Il  pomeriggio l'abbiamo passato costruendo un dream-catcher e ascoltando Ludovico Einaudi


(L. Einaudi- In Volo)




La vita è bella!!!


What an amazing morning today, we overslept and it was snowing.....so I softly and happily Woke up !
We put up our padded jacket  and headed into a Confectioner's and had breakfast with warm croissants  and cioccolata.
Then we cooked an apple rice.

Finally we spent the afternoon building an alpine dream-catcher and listening to Ludovico Einaudi.

Life can be beautiful!




25.10.12

succo d'autunno alpino

Quando preparo da mangiare per i mie bambini lo faccio con amore, con ingredienti naturali, con profumi antichi che permeano l'area di boschi di betulla e faggi zigrinati di brina crepuscolare  .......sono felice.........
...... queste vibrazioni nuotano nell'aria e le mie quattro mura color latte si riempiono di scintillanti riflessi armoniosi........mi pare persino di ascoltare i canti lenti e cadenzati delle mie piantine....



Oggi era uno di quei pomeriggi......... avevo le mele dei matriarcali e la verdura della nonna ortigiana...
Così ho preparato i succhi autunnali per i miei Lucignoli.


When I cook I do it with love, with organic ingredients.  The scents   gently imbue the air of ancient  woodland of birch and beech knurled of frost twilight ....... I'm happy ...... ...
...... these vibrations swim in the air and my four milky small walls are filled with sparkling harmonious reflections ........ Sometimes I'm even able to  listen to the slow and cadenced  songs of my plants ....


Today was one of those days ......... I had apples and fresh vegetables   ...
So I prepared the juices fall for my wicks.




Ecco gli ingredienti:

900g di acqua
100g di zucchero di canna
succo di 1 limone e 1 mandarino
1 carota
mezzo sedano

Far bollire acqua e zucchero per 15 minuti, poi aggiungere il succo di limone e mandarino, la frutta, frullare il tutto e imbottigliare.
Sterilizzare.

Ingredients:

900g of water
100g of brown sugar
1 lemon and 1 tangerine squeezed
1 carrot
half celery

Boil water and sugar for 15 minutes, then add the lemon and tangerine juice , mix the ingredients and pour into sterilized bottles.






Questo post partecipa al blogstorming educare a mangiare



24.10.12

my second husband.....buona notte mami


Josefino è uno che si preoccupa per il mondo intero……ù
Non appena il fratellino si addormenta si intrufola nel lettone…per proteggerti mamma…dice soavemente!Questa è una di quelle sere......eccolo! Atterra nel mio guanciale con 4 orsetti che chiama i miei bambini, sistema il cuscino sul bordo per non cadere,  infila i suoi bambini sotto il piumone per proteggerli dal freddo e dal gelo, si accuccia   e mi confina verso l'estremo bordo del letto.   Io gli accarezzo le manine e lui comincia a filosofeggiare.Ma mamma il papà torna a casa  sabato e domenica……si amore…....poooovera mamma sempre sola…........però torna anche il mercoledì….......hai ragione tesoruccio…..............……………………………...................pooovera mamma............ma allora era meglio se avevi DUE MARITI!!!!............…così non eri mai sola……….(intuizione geniale)!! .……hai ragione rospetto….sai che facciamo…….sabato sera ne parliamo col papi e vedremo se è d'accordo…… non è un TESORO ???????????


post con colonna sonora




20.10.12

Fall fruit picking! Omini lavoratori!

Ecco il mese della raccolta.....ci risiamo.....già rinizia l'asilo e ci tocca pure lavorare.
Noi con la nonna bisestile,  zii, cugini, altri paremti interpellati per dare una mano, papà e mamma abbbiamo raccolto i prodotti degli amici alberi  (anche se non sappiamo se ricambiano l'amicizia, ma pensiamo di sì , visto che sorreggono l'altalena e non lasciano che gli uccelli ci facciano la cacca in testa).



Domenica abbiamo  raccolto le mele (con i parenti matriarcali) per non lasciarne neanche una alla strega di biancaneve.  Non abbiamo potuto sfiorare  le mele belle e buone (forse sono avvelenate!) mentre quelle  bitorzolute le abbiamo tenute, così per i prossimi 6 mesi la mamma proporrà un vario  menù di risotto alle mele, torta di mele, strudel di mele e centrifuga di mele.
La nonna bisestile, per non perdere tempo, ci ha già preparato le frittelle  di mele ammaccate.


La domenica successiva, armati di forbicette, abbiamo fatto vendemmia coi parenti patriarcali.
Il nonno è talmente fiero della sua vigna che non abbiamo osato lamentarci, siamo però contenti di non dovere bere il vino che prepara perchè a detta del papà sa di aceto e a noi i condimenti dell'insalata non piacciono.


Giovedì siamo andati nel bosco a raccogliere le castagne con gli amici dell'asilo barambembo, poi abbiamo ringraziato l'albero mentre le mamme Pine venivano insultate dal proprietario perchè non si erano accorte di essere su un terreno privato.  Noi il cartello l'abbiamo fatto notare alla mia mamma.....lei dice di no.
Il giorno dopo un papà le ha cucinate per tutti noi e le mamme ne hanno portate un sacchettino striminzito al proprietario dell'albero che questa volta ha detto grazie!!



Oggi invece abbiamo di nuovo raccolto le castagne con la mamma  così ci potrà fare  la marmellata.
Che è l'unica cosa che le viene bene...... a detta della nonna.

                                                        buon raccolto d'autunno
                                                                    J. e T.


16.10.12

moda pittoresca? alpine fashion...


Ma come si veste una mamma alpina?

So come la immaginate .......

…..sportivo calzone alla zuava color topo di fogna parigina, pettorina in daino finto con stampa di stella alpina, camicetta in flanella scozzese simil-frittata, maglioncino in lanetta che pizzica dalla tonalità castorino, scarpone pittoresco anni 80 con tomaia fatta e cucita rigorosamente a mano dal signor Pizzatulli ..........e come hobbie del giovedì sera è iscritta al club dello Yodel, con uscite comunitarie la domenica sull'altipiano di Asiago per riempire la valle di apprezzatissimi canti dell'alto adige.......mentre i cervi tentano di prendere il treno per la Romania, e le formiche raccolgono, in piccole valigette di ortica, formicai millenari per emigrare in Mongolia.



….........e invece NO!.............

La mamma alpina (Stevenson mi conceda l'idea) ha due facce.

Si veste come capita nei mesi montanari e con gioia può scegliere la prima cosa comoda e compromettente che le capita, spaziando dai rimasugli infeltriti anni '65 della zia, cuffiette floreali della nonna bisestile, calzettoni beduini da attraversata del deserto dei Gobi, il paio preferito di pantaloni Think pink che hanno vent'anni e tante pezze che ne raccontano l'età, poncho recuperato sulle Ande e gonnellone muschio.....con effetto capra centrifugata.
Vige una sola regola: quando si cercano i funghi nel BOSCO EVITARE come la peste il mimetico, le nuance verde fagiolino, i capelli da volpino della Brambilla................per non essere IMPALLINATI nel fondoschiena da avidi cacciatori.........(so cosa state pensando della Brambilla!)

Quando la mamma alpina scende in valle si cala nella società con cui deve convivere e sfoga la sua passione per la moda........ebbene sì, la mamma alpina ama la moda......tzè tzè........................la sua moda però......

infatti la mamma alpina NON fa parte della categoria di donne che :

pensa sia bello solo ciò che costa o è firmato ma ama anche ciò che lo è
non va in piscina perchè nello spogliatoio nessuno le fa la piega ma fuoriesce coi capelli bagnaticci e puntualmente si ammala,

non si lascia dipingere capolavori impressionisti sulle unghie, ma ogni tanto se li lascia smaltare dai Lucignoli,

non impazzisce se i peletti rispuntano come l'edera velenosa e a volte se ne vergogna.




La mamma alpina ha una libera coscienza estetica che le permette di abbinare capi all'ultima moda,   giacchette da Napoleone bonaparte e vestagliette ritoccate della bisnonna; che veste i bambini con jeans moderni e camicetta di ottima foggia vicentina ereditata dai fratelli.

Ha un debole per cappelli e stivali e pensa che la moda migliore sia stata quella degli anni '60.
Così puntualmente sfoggia la sua collezioncina di pantaloni a zampa e si intromette leggiadra tra le ragazzine dai pantaloni stitici.....

n.b. questo post è stato ispirato da http://www.grazia.it/Stile-di-vita/tendenze-lifestyle/tavi-gevinson-style-rookie-blog

post con colonna sonora : davide van de Sfroos- pulenta e galena fregia

13.10.12

la civetta Molla -- the sweetes little owl


 
IL RICORDO

se un paese, ad ottobre,  ha deciso di celebrarsi quella volta all'anno….
e si tinge di inebriante vino, formaggio d'erba e soffici cioccolati fatti in casa……


se gli sgualciti tendoni si vestono con deliziosi
nastri da alpeggio e vengono innalzati e costipati  di prodotti alpini…..


se le vecchie cantine velate di ragnatele vengono spolverate e la gente fa file interminabili per assaggiare due dita di mosto…

lasciando profluvi di  esagerazioni alcoliche per le vie….

e se quando avevi vent'anni ti piaceva mescolare quel montano sapore di formaggio, bisciola e vino …


ora che sei genitore ti spogli dell'abito adulto e torni il piccolo cuore di mamma che intinge le mani dappertutto
      perché ci sono le giostre, i lecca lecca colorati a spirale e tanto miele di tutti i fiori,


perché con la scusa di portare i bambini vestiti con la camicetta a quadri a festeggiare per le vie, rispolveri il gusto dello zucchero filato che è rimasto in te perché bambino lo sei ancora…..

 mentre  l'antico suono dei carillon riempie l'aria, la magia impregna l'atmosfera  di ricordi.


LA MAGIA 

Ed ecco che appare una donna highlander del clan Sinclair con sulle spalle un maestoso gufo che si chiama Merlino.....allora  ti chiedi se hai sbagliato secolo……

e se la segue un
druido con una insigne barbagianni appollaiato cortesemente su di lui, ti chiedi e se sei finita tra le pagine di un libro di M.Z Bradley……

e se al braccio  di una dama del lago vedi la
civetta più dolce del mondo, una soffice pallina morbida con due occhioni che ti scrutano misteriosamente l'anima
e scopri anche che la civetta in questione  si chiama Molla ed è  una estrella del web sei felice ……
perché finalmente le fiabe sono entrate nella vita reale…..e tu potrai restare bambino per sempre……

   post con colonna sonora:  oniric


8.10.12

tappo naso/orecchie double-face


Visto che la vita semplice e con pochi ninnoli non sembra piacermi, Io e Josefino  siamo andati a comprare un tappo per il naso da PISCINA.


Siamo entrati nel negozio sportivo di fiducia, rigorosamente a gestione familiare dai tempi delle quadrighe.


Il proprietario era uscito così ci ha servito la sua simpatica mamma…una NONNINA BANZAI che sa il fatto suo.

Ci ha chiesto due volte cosa desiderassimo, mentre ripetevo----UN TAPPO PER IL NASO---- 

Lei mi ha scrutato dubbiosa, improvvisamente le si è accesa una lampadina e si è catapultata a rovistare in un cassetto.

Rovista e rovista  ci presenta con fierezza, due curiosi cilindretti gommosi, rosa, lunghi 4 cm.





Sbirciando la confezione con occhio da faina leggo che sono tappi per le ORECCHIE.
"Scusi……….zzzz" sto per farglielo notare quando BIRBINO, con fare da nano-manager chiede delucidazioni sul loro utilizzo.
La vecchiettina banzai ci spiega che vanno infilati nelle narici…..
"Ecco mamma sono proprio questi qua che volevamo!"
 Esclama soddisfatto mio figlio.
"Grazie signora , alla prossima!"…Non oso deludere nessuno dei due e li compro sorridendo…perché la cosa mi ha divertito moltissimo e mi ha illuminato la giornata…..




Quindi se vedrete qualcuno che nuota con dei tappi per le orecchie nel naso mi avrete riconosciuto!!!!!!!!