26.12.12

Bacchette magiche

Oggi era di nuovo tutto bianco!
Che bello che meraviglia...io adoro la neve ....come i miei bambini.
Ci è sembrato tutto magico così mi è venuta l'idea di costruire ai Lucignoli 2 bacchette magiche.
Nella mia scatola della meraviglie avevo rametti e pannolenci.
L'idea gli è piaciuta e mi hanno aiutato a tagliare e a guarnire.



UN NATALE MAGICO A TUTTI

19.12.12

La borsa di Natale



La slitta mamma, la slitta papà!” insistono i Lucignoli...
Va bene andiamo in slitta....andiamo a San Gottardo … è vicino e ci andavo da piccola....sarà rimasto come allora?....
Carichiamo la macchina con la slitta di legno e un tripudio di coperture invernali....guanti, cuffie, sciarpe, imburro le guanciotte dei bimbi di crema alla calendula e salpiamo.


11.12.12

fatti a mano

Io non seguo le logiche del consumo di massa, ammetto i soldi  li spendo, ma cerco di farlo in maniera equa.

Apprezzo molto il mercato a km 0, intelligente ritorno al passato.

Cerco di stare  alla larga da supermercati e acquisto in negozi a gestione familiare, da artigiani e produttori locali..

Facendo la spesa sotto casa (panettiere, fruttivendolo, macellaio, negozio bio,  di giocattoli, cartoleria, abbigliamento, merceria......nella mia  cittadina  c'è tutto)  risparmio sul superfluo.
Evito cioè di acquistare prodotti inutili che nel supermercato vengono sapientemente posizionati lungo il tragitto dell'acquirente che a furia di aggiungere questo e quell'altro spende il doppio.



Per natale ho acquistato  regali fatti a mano da persone meravigliosamente creative, altrti regali li ho fatti io (anche se in questo periodo ho pochissimo tempo).


REGALO PER TINETTO così la smette di usare un peluche  a forma di corriera  (non fateglielo sapere!)

fatto da stardancer

REGALO PER JOSEFINO
l'antro dei topi
fatto dalla mia amica Cristina




Vi lascio un link a questa pagina piena di giochi fatti a mano che ho scovato su pinterest.......sembrano usciti dalla casa di Babbo Natale
http://pinterest.com/neveverde/toys/


Ed infine segnalo alcune blogger che con manine, amore e fantasia creano oggetti che adoro:



7.12.12

dell'amore che ho imparato






Ho deciso di uscire dalla calda soglia di casa mia, 
   armata solo dell'amore che ho imparato.
Là fuori c'è una strada di neve, vento a volte il buio 
   ma ho l'amore che ho imparato.  
Mi bagnerò, e soffrirò il freddo
    ma ho l'amore che ho imparato.
Cadrò e mi rialzerò, sorriderò, piangerò, 
     ma ho l'amore che ho imparato.
Poi conoscerò qualcuno che mi insegnerà nuove esperienze 
     e mi inviterà ad entrare nella sua tiepida soglia, 
     accetterò il gentile invito, 
     lascerò un po' dell'amore che ho imparato e ripartirò

                    più leggera e più pesante.......

                                                          Eloisa D.



4.12.12

'notte piccolo nonno Tino



Pipì nel catino, tintinnii fluidi sulla bacinella di ghisa,  una tisana all'erba iva, amara come una radice che gli  addolcisco con un po' di miele.
Gli infilo i calzettoni di lana ruvida....si lamenta che punge....gli massaggio i piedini, un po di cera d'api sul viso che ha le guance ruvide e arrossate dal gelo e ora via sul materasso di foglie.
La luce è scesa presto, è ora di rintanarsi tutti insieme nel giaciglio freddo.
Tra le coperte e il grezzo giaciglio vi ho messo lo scaldino con le braci della stufa.
Lascio andare il camino e aggiungo acqua al paiolo, domani la userò.
Chiudo di corsa la gallina nel  pertugio, non voglio che la faina riesca ad entrare.
Mi adagio nel letto con il mio piccolo Tinetto, vuole che gli racconti del suo papà.
Il papà è andato lontano dall'altra parte del mondo, chissà se è arrivato, sono due mesi che è partito e ogni sera prego il signore che sia sano e salvo, che trovi un giaciglio caldo, che quegli uomini gli forniscano lavoro e torni a casa ricco, così potremo ricomprare la mucca.

"Il papà" gli dico "sta guardando la nostra stessa luna e di giorno si scalda sotto la luce dello stesso sole e ogni volta pensa a te Tinetto."

"Ora dormi, agnellino, sono sicura che  domani arriverà il postino anche per noi!"


3.12.12

la nonna black-bloc e la pancera



A causa di un maldistomaco highlander che mi perseguita da parecchio, ho dovuto andare a fare shopping con mia nonna blackblock, arzilla e pimpante ottantenne con la passione per la politica......o meglio con la passione di parlare male dei politici....tutti......avrà ragione....be questo è un altro discorso.


Ma partiamo dall'inizio. É da quando vado a scuola che ho il mal di stomaco e presumo non passerà mia, visto che nella scuola ci lavoro e non andrò mai in pensione.
Ho provato a risolvere questo disagio simpatico-come-i-pidocchi attraverso varie filosofie mediche, dalle più simpatiche (quelle omeopatiche) a quelle un po' meno (gastroscopia), la risposta è sempre la stessa....è lo stress -signorina- i suoi problemi si sfogano in quel modo, sa c'è chi li sfoga col mal di testa, con la stitichezza..ma scusi esimio dott. Porta Sfig. ma il mio stress non potrebbe traslocare ??? Che ne so..un mese qua un mese là... no eh?

Risultato tra allopatici, omeopatici, riti sciamanici e psicopatici il mio mal di stomaco è frizzante come non mai.

In preda allo sconforto do retta alla nonna Blackblock che mi ripete sempre con la soddisfazione di una che ne sa una in più del diavolo : “Te ciapet frec, tusa!!!” (i.e. Prendi freddo, ragazza!).
Così le chiedo dove si comprano le panciere e lei mi invita a seguirla.

Ed eccomi al seguito di mia nonna, vestita con cappottino rat-musque e cappellino vintage, verso la farmacia.
Entriamo nell'ora di punta (a dire il vero in farmacia è sempre l'ora di punta....) e ci mettiamo in fila di fianco alla So-tutto-io.

La so-tutto-io è la madre saputella e fastidiosa dell'alunno modello, la donna perfettamente noiosa che passa il tempo a fare volontariato senza immischiarsi coi bisognosi.....colei che esce di casa con due yorkshire vestiti da paggetti....colei che venderebbe la prole per intrufolarsi ad un party di nobili inglesi col cappello buffo.

Mia nonna e la so-tutto-io ingaggiano una lotta all'ultimo sangue per farsi servire prima. Ma la nonna schiaccia con nonchalance la coda al cagnetto petulante e vince il match....

Mentre l'altra psicanalizza il cane e mima le calende greche, la nonna, con tono di voce da Lady Gaga, chiede una pancera Jirbò per la sua nipote che ha freddo al pancino.
“J come Geneve, I come irbò!” spiega “perchè sono le migliori!”
Io chiedo alla nonna di tagliare corto che va ben qualunque cosa, ma la nonna insistee e comincia a tenere un comizio su come le pancere “Girbaud” siano le più calde, che lei è tanti anni che le usa...ecc.ecc.....

Io mi vergogno sempre più e in preda all'imbarazzo calpesto la coda all'altro yorkshire.
La so-tutto-io comincia a insultarci e minaccia di chiamare il WWF, perchè non è possibile odiare così gli animali, perchè le siamo passate avanti in coda.... la nonna black block non perde tempo e consiglia alla signora di utilizzarli per farsi un manicotto..


Io afferro la pancera, lascio i soldi, prendo la nonna a braccetto e la trascino fuori.....mentre la so-tutto-io n preda all'isteria ci lancia la prima cosa che afferra.....lo yorkshire!!!

p.s noi amiamo i cani, ma non le so-tutto-io