Tinetto è nato a Natale e non ha mai avuto una vera festa di compleanno, Josefino li compie a gennaio e ha già festeggiato assai.
Purtroppo capita involontariamente di agire in modo differente e queste piccole testoline intelligenti prima o poi te lo fanno notare...perciò bisogna imbottire il cuore, indossare pensieri di cotone e con tatto rimediare senza offendere nessuno.
Quest'anno ho trovato per caso un'asociazione che affitta una vecchia bocciofila a poco prezzo.
Non ho capito se l'associazione fosse cattolica, comunista, laburista ma chissenfrega.
All'ingresso c'è un bar pieno di vecchietti fumatori che giocano a carte e dietro hanno allestitto questo capannone scaldato con tavoli, tovaglie, calcetto e tantissimo spazio.
Bonaventura che è sempre all'oscuro delle mie imponderabili decisioni vede i vecchietti e mi chiede se è li che stiamo per dare una festa per i nostri figli.
“Certo!” e iniziamo a ridere come due sedicenni.........non sarà geloso vero?
Io Josefino cominciamo a porre dolci, bibite, popcorn e tovaglie colorate sui tavoli e mio marito lui va a prendere Tinetto parcheggiato temporaneamente dalla nonna blacbloc, così non fanno danni.
Allestisco e cominciano ad arrivare i loro amichetti e le mie amichette (le loro mamme) e Bonaventura non arriva.
Che sia scappato di casa?
Ma non mi aveva detto “ vado a prendere le sigarette anche se non fumo”.....
No, aveva detto “vado a prendere Tinetto”.
Mentre gonfio palloncini con le mie amiche i palloncini mi rendo conto che gli arzilli ottantenni non ci hanno degnato di uno sguardo? Siamo già da buttare?
E finalmente Tinetto e papà sono arrivati.
Peccato che alle sette abbiamo dovuto rimpacchettare tutto e lasciare la sala ad un matrimonio.
Un matrimonio in una ex bocciofila? Colpa della crisi.