15.12.11
12.12.11
tananai NATALIZIO due
Tornando al regalo chiedo ai rospetti qualche idea geniale che vada oltre "un bel disegno fatto da noi!". Spiego a Rospetto grande che non sarebbe entusiasta di trovare nel pacchetto un disegno amorfo del rospino piccolo…noooo…. Nel frattempo facciamo seccare bucce e fette d'arancio. Il giorno dopo la nonna giunge casualmente in salvo, regalandoci dei rami di pino con bacche rubati al buio dal temibile giardiniere Kazuko. "Prendi fai delle composizioni come questa"…mi dice indicandomi un vaso traboccante di verde infiocchettato di nastrini rossi…."bello mamma! bellissimo!" Mi faccio dare un vaso vuoto e tanti rami. La sera mi metto a staccare le bacche con l'idea di sprayarle d'argento. Chiedo a Rospetto di aiutarmi e scoppia in lacrime…."stai uccidendo i rami…poverini…non devi staccarli….nooooooooooOOO!
"Presa alla sprovvista mi invento che possiamo piantarli per farli ricrescere. Perciò finisco di staccare le bacche, nonostante sia già buio ci avviamo ai giardinetti con i rami evirati.
Li piantiamo insieme sotto un faggio….il risultato è un tragico pet's cemetery, ma non dico niente … potrebbero pensare alla brutta fine di cip e ciop.
L'amica Pina mi dice che staccare bacche dai rami può rappresentare un transfer emozionale e scioccarli. La mando gentilmente a quel paese….La domenica pomeriggio verrà dedicata al faidate….ed ecco il nostro tananai improvvisato ci piace tantissimo e mi spiace che debba essere anonimo. Allora mi viene le diabolica idea di mettere un bigliettino nella scatola con la spiegazione per stupidi…ovvero: "è un ciondolo per l'albero di natale, Auguri" e l'iniziale del bambino.
Auguri a tutti NV
8.12.11
tananai NATALIZIO uno e pranzo scout
Grande novità natalizia all'asilo Barembo. Quest'anno le maestre, con il solito cipiglio fantautoritario, ci consegnano un biglietto di istruzioni per preparare un regalo di natale artigianale da inserire in una scatola di scarpe . C'è assoluta libertà di scelta nella preparazione, anche se deve essere fatto dal bambino ed essere impacchettato nella carta di giornale per risultare ANONIMO. I regali verranno posti sotto un grande albero posto all'ingresso della scuola, pescati a caso ed aperti a casa il giorno di Natale…L'idea ci piace, soprattutto l'anonimato..viste le "notevoli" capacità creative della famiglia. Questa idea della condivisione e accettazione senza possibilità di restituzione …
mi fa ricordare con orrore un episodio della mia infanzia:
LA CONDIVISIONE DEL PRANZO AL SACCO NEGLI SCOUT
Il principio era lo stesso, condividere ed accontentarsi.
Premetto che noi coccinelle arrivavamo all'ora dei pasti molto affamate e un pochino malinconiche per le prime lontananze da casa. Ecco che dopo una giornata di cammino, preghiera, canto e gioco in mezzo alla natura si potrebbe riposare e mangiare ciò che la mamma ha preparato. NO!!!! Ci veniva richiesto di rovesciare il nostro cibo in un sacco grande per poi essere ridistribuito a caso . Niente panini al prosciutto e formaggio, niente panino al salamino…A me capitava sempre il panino alla LINGUA…..bleah!!!! Così ogni volta lo nascondevo nello zaino augurandomi miglior sorte per il secondo giro. Poi dovevo buttarlo di nascosto…per non dare spiegazioni. Dopotutto faceva parte del gioco… Da allora non ho mai più sopportato neanche la vista di quell'insaccato…..anzi esiste ancora???? Secondo me il mercato della Lingua è stato boicotto dai boy-scout italiani.
mi fa ricordare con orrore un episodio della mia infanzia:
LA CONDIVISIONE DEL PRANZO AL SACCO NEGLI SCOUT
Il principio era lo stesso, condividere ed accontentarsi.
Premetto che noi coccinelle arrivavamo all'ora dei pasti molto affamate e un pochino malinconiche per le prime lontananze da casa. Ecco che dopo una giornata di cammino, preghiera, canto e gioco in mezzo alla natura si potrebbe riposare e mangiare ciò che la mamma ha preparato. NO!!!! Ci veniva richiesto di rovesciare il nostro cibo in un sacco grande per poi essere ridistribuito a caso . Niente panini al prosciutto e formaggio, niente panino al salamino…A me capitava sempre il panino alla LINGUA…..bleah!!!! Così ogni volta lo nascondevo nello zaino augurandomi miglior sorte per il secondo giro. Poi dovevo buttarlo di nascosto…per non dare spiegazioni. Dopotutto faceva parte del gioco… Da allora non ho mai più sopportato neanche la vista di quell'insaccato…..anzi esiste ancora???? Secondo me il mercato della Lingua è stato boicotto dai boy-scout italiani.
6.12.11
Ricchezza in povertà
Oggi mi sono commossa assai vedendo un vecchio super8 familiare. C'ervamo io, mio fratello, nonni, bisnonni, zii, cugini, cani e genitori.....tutta la mia infanzia nel mio santuario della gioia, la nostra casa in montagna. Fiumi di ricordi, sensazioni amplificate dai 5 sensi, e oceano di lacrime. In 10 minuti mi sono rivista anni di infanzia dorata, le estati passate tutti insieme lassù nelle Alpi.
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