21.10.13

stay hungry, stay foolish

Avete frequentato lo stesso liceo, avete condiviso una delle esperienze più importanti della vostra vita, la quarta liceo all'estero, siete diventati amici perchè vi eravate simpatici, vi facevate ridere poi avete intrapreso strade diverse.


Tu hai deciso di insegnare agli adolescenti, lui di fare l'ingegnere.
Alla fine lui ha continuato a girare il mondo, tu a girare scuole perchè sei precaria e nient'altro, questo è l'unico riconoscimento concesso.
Poi chiedi ai tuoi alunni cosa faranno da grandi e questi ti rispondono con apatia : "Bo, ma, vedremo!" E ci rimani male perchè ti rifiuti di vedere dei sani ragazzi di  19 anni senza sogni,  desideri, ci vuole forza, stima di se stessi per domare con umiltà e intelligenza la crisi e la negatività imperante dei vecchi, dei giornali, della politica. Certo bisogna partire dal basso, fare sacrifici, nessuno regala niente, ma la scala va salita con determinazione.
Gli fai leggere il discorso di Steve Jobs a Stanford perchè gli vuoi far capire che la filosofia dell'I have  a dream' funziona se ci credi.
Poi ti viene l'intuizione di invitare il tuo vecchio amico a parlare del suo lavoro in Google.
Raccconta per due ore un lavoro che lo appassiona,
Gli studenti sono attenti, fanno domande, prendono appunti.
L'incontro ha seminato ciò che volevi, quando al tuo amico cade l'occhio sul libretto delle assenze, poi sul registro.
"MA è ancora tutto identico a vent'anni fa?????"  Stesso libretto, stesso registro....
"Stesse scuole che cadono in testa ma con aule più numerose aggiungo io!".....

Ciao vecchio amico e grazie per avere portato un po' di nuovo mondo.



10 commenti:

  1. Grazie Neve... Questo "Boh, ma, vedremo" è demoralizzante, soprattutto se esce dalla bocca dei tuoi figli... L'unica è davvero donare loro spunti e mezzi per credere ancora!

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  2. una bella idea quella di invitare il tuo amico, che facendo un lavoro legato a ciò che i ragazzi più di tutto ritengono reale - il computer - li ha stimolati collegando passione e professione... e poi credo sia stato bello anche per te!

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    1. in effetti la scuola è troppo scollegata dal mondo lavorativo...
      :-)

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  3. Che idea geniale hai avuto! Penso che oggi, più che mai, i ragazzi abbiano bisogno di esempi concreti, di toccare con mano pezzi di futuro che non solo non riescono a vedere, ma nemmeno a sognare!buona settimana cara Neveverde

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    1. non sai com'è immobile la scuola oggi..... :-(

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  4. che bello, grazie! c'é davvero un bisogno grande di modelli e di sforzi, di impegno, di passione!!!

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    1. grazie isabella anche se spesso mi cadono le braccia, non per gli studenti ma per ciò che non arriva dalle stanze dei bottoni...

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  5. Anonimo12:15 AM

    ...non sarà che a volte sottovalutiamo troppo i ragazzi, come i nostri "vecchi" insegnanti sottovalutavano noi???
    Il futuro passa sempre da lì... L'unico consiglio allora sembrerebbe essere proprio quello di evitare di fare come mestiere l'insegnante... Un mondo solo di alunni, scolari, discenti e discepoli, senza maestri. Siamo dalle parti di Rousseau??? Buona settimana di resistenza per te, by Jim

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  6. forse Steiner!!!
    a presto Jim

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adoro i pensieri che seminate nel mio roseto...