21.11.12

ai mie figli

La domanda che mi pongo sempre è:  sono all'altezza della loro grandezza?  Voglio imporre o guidare?Li lascio sognare o voglio che seguano  i miei pensieri?

E' difficile il mestiere di mamma, ogni singola sera prima di addormentarmi penso a loro, a ciò che hanno vissuto, se ho fatto ciò che andava fatto, se li ho rispettati.

Poi mi chiedo  se ho rispettato me stessa perchè se non ci si ama non si può amare gli altri.
E più scavo dentro di me, scoprendo di essere lontanissima dalla perfezione, più percepisco aspetti della loro vita  che mi stupiscono.

Pensavo che fare la mamma fosse insegnare ed elargire consigli pratici.....cucinare ciò che amano o che fa bene alla salute, lavarli, coccolarli, cambiargli le lenzuola, stare attenta alle macchine, alle persone cattive, donargli sorpresine e regalini,   propinargli pure  una raffica di divieti e zittirli in certi momenti......... ma non li ascoltavo profondamente.

E mi sbagliavo!
Ho scoperto che non devo guidarli, solo armarli e preparargli dei buoni scarponi e uno zaino ben fornito per affrontare la vita.
Non devono seguire le mie tracce devono poter scegliere le loro liberamente.

Allora capisco che io sono il loro sherpa e porto i loro bagagli per un pezzetto di strada  e loro i maestri dell'anima che  con gioia ampliano il mio cammino con stelline luminose.






I VOSTRI FIGLI NON SONO FIGLI VOSTRI

E una donna che reggeva un bambino al seno disse: parlaci dei Figli.
E lui rispose: I vostri figli non sono figli vostri. 
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sé stessa.
Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi, e benché vivano con voi non vi appartengono.
Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri : essi hanno i loro pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime : esse abitano la casa del domani, che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
Potete tentare di essere simili a loro, ma non farli simili a voi: la vita procede e non s’attarda sul passato.
Voi site gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito, e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dell’Arciere; poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell’arco. 

Kahalil Gibran – da Il Profeta 


Questo post partecipa al blogstorming

19 commenti:

  1. Prima ancora di leggerti so già che alla fine mi regalerai, come sempre, "qualcosa di speciale".

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  2. commento che mi lascia un segno....un bacio

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  3. Questa preghiera è meravigliosa, e l'ho dedicata ai miei figli al giorno della loro nascita, pregando di essere capace di mantenere queste parole come mamma, di lasciarli liberi di andare fidandomi di loro.... Un bacione

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  4. hai ragione.....anche io spero di mantenerlo....ma è dura....
    un abbraccio

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  5. Splendida l'immagine dello sherpa!
    Voglio immaginarmi così anch'io d'ora in avanti,anche se purtroppo stiamo già raggiungendo il campo base,nella nostra familiare salita.
    Un abbraccio e che lo zaino ti sia leggero!

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    1. anni di giovane marmotta mi hanno addestrata alla preparazione dello zaino....
      un bacio

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  6. La conoscevo questa bellissima lettera, ma mi emoziona ogni volta che la leggo. Hai scritto una cosa che voglio imparare a fare anche io: chiedermi ogni sera se li ho rispettati come persone. Hai ragione, è importantissimo.
    baci

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    1. rispettarli vuol dire lasciarli cadere e rialzare da soli ma uff.....è un casino......
      un bacio cara

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  7. Ciao, ti ho scoperta per caso e mi ha colpito molto il tuo post (ho sbirciato parecchio il blog e l'ho trovato davvero bello, spesso anche divertente :-)). Io purtroppo non ho figli ma ho sempre condiviso ciò che scrivi infatti con mia sorella, mamma da tre mesi del mio adorato nipotino Lorenzo, abbiamo sempre detto che la libertà è il dono più grande che si possa fare ad un figlio. Mi aggiungo ai tuoi followers! Se ti va, passami a trovare! Baci

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    1. secondo me in questa poesia vi è un messaggio fondamentale per tutti i rapporti tra viventi: rispetta e ama.....ed è un'impresa.....con tutte le teste di cavolo che ci sono al mondo!!!

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  8. Quando si ama, amica mia.. si dona una grande quantità di energia. A volte nel fare del bene ci domandiamo se gli altri saranno felici, se sarà esattamente il modo in cui vorrebbero essere aiutati, se stai facendo abbastanza o quant'altro. QUesto perchè si vorrebbe sempre fare 'la cosa giusta' per chi amiamo, quella perfetta. Ma la verità è che l'amore non conosce perfezione.. per questo è così perfetto! Non c'è un modo più giusto di un altro.. basta solo usare il cuore.. e anche sbagliare, sì. Perchè delle volte solo sbagliando si capisce qual è la cosa più corretta.. io tuoi figli sono entità distinte e farai il loro bene ogni volta che sarai loro accanto: ogni volta che sbaglierai, ogni volta che invece ci azzeccherai. Perchè siamo tutti umani ma l'amore tra madre e figli è eterno e nulla lo può cambiare. Ama, ama e ancora ama. Saprai già da sola, dentro di te, quello che è giusto fare. Nessuno nasce genitore, e continuiamo a crescere anche quando abbiamo figli: non siamo mai 'adulti' nemmeno alla fine del cammino. Finchè c'è da imparare, c'è sempre da crescere. Ti abbraccio, stella vera. sei speciale...

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    1. anima sottile sicura di non aver sbagliato mondo???

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  9. Mi piace il tuo blog! e non potrebbe essere altrimenti da una che si definisce montanara trapianta in pianura! Senti, ma mi sveli su che montagne abiti? Mi sembrano lombarde...

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    1. Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien quasi a un tratto, tra un promontorio a destra e un'ampia costiera dall'altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive par che renda ancor più sensibile all'occhio questa trasformazione e segni il punto in cui il lago cessa, e l'Adda ricomincia per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l'acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni.
      A. M.

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  10. mentre leggevo questo tuo meraviglioso post, una lacrima si è affacciata su questo sabato mattina e se prima avevo dentro me la serenità di un caldo abbraccio che darò alla mia Grilletta appena si sveglierà, beh...ora ci aggiungerò sicuramente un pezzettino di cuore in più ancora, consapevole che ogni volta che si dà amore si accende una luce dentro noi...grazie per i tuoi pensieri, sempre profondi e bellissimi nell'anima!

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  11. Sto leggendo tutto d'un fiato il tuo blog...Questo posticino è fantastico!!!Complimenti e grazie!

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  12. Sto leggendo tutto d'un fiato il tuo blog...Questo posticino è fantastico!!Complimenti e grazie!

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    1. questo commento mi piace proprio Nico...
      a presto

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  13. Cara Neveverde ,ho sempre pensato che essere mamma significhi accompagnare i propri figli nel difficile percorso della vita . La loro vita , non la mia , la loro strada , non la mia strada . Sono una mamma single che ha cercato sempre di fare del suo meglio ,seppur con tante difficoltà e sopratutto tante paure. Ho detto tanti no ma anche tanti si. Ho dato fiducia , ho rispettato i suoi tempi , a volte probabilmente ho anche sbagliato, anche se l'ho capito a posteriori. Ho scoperto anni fa questa preghiera che più di una volta mi è servita da guida. Ma sempre , sempre , come tutt'ora , trovo il tempo per ascoltare mio figlio ! Mio figlio che adesso ha 30 e potrebbe essere mio fratello ,perchè abbiamo solamente 18 anni di differenza. Oggi so di essere riuscita a fare un buon lavoro , è stato difficile ma meraviglioso e lo sarà ancora perchè non smetteremo mai di essere "mamma" e la nostra ricompensa sono , come dici tu, le stelline luminose che i nostri figli lasciano sul nostro cammino .

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adoro i pensieri che seminate nel mio roseto...