11.11.12

Mia nonna Isina, sapeva di fieno e latte e la sua casa di lavanda. 
Aveva un grande balcone, da cui si accedeva alla grande cucina, pieno di geranei rossi l’estate, nel giardino intorno alla tenuta c’era la lavanda attraversata da alcune pietre su cui saltellavo per andare a trovarla.  Mia nonna Isina era una mancata erborista e una fantastica giardiniera.Aveva un orto preziosisomo ed una lontana cultura botanica.  Sono certa che oggi sarebbe vissuta con i pannelli solari, vivendo in salute grazie a cio che la terra le avrebbe offerto.  In tempi meno felici sarebbe stata condannata per stregoneria.  Ma è vissuta nell’epoca giusta, nell’arco del novecento e a parte due guerre che le hanno portato via persone care è riuscita a coltivare, usare e diffondere con amore cio che la natura le offriva….amandola e rispettandola.Penso anche che comunicasse con la terra, anche solo per ringraziarla ogni giorno per ciò che le regalava.
Questo blog è dedicato alle mie nonne.


......e ricordatevi la vita è più semplice di come sembra....


http://lavandadinonnaisina.blogspot.it/


2 commenti:

  1. Sento il dolce e terrestre profumo della tua nonna.. sento il suo amore, la sua inarrestabile voglia di vita che supera ogni distruzione, ogni morte. Proprio come le erbe che tanto amava, come la Natura che le portava in grembo: nessuna morte è mai una morte, ma un principio di rinascita. Che forte, quel suo immenso cuore.. che viola intenso, quel suo spirito di lavanda.. ti abbraccio amica mia.. e mi unisco nel ricordo di nonna Isina. Con affetto. Perchè, forse, sarei stata bruciata anche io...

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  2. ah ecco dove ci siamo già incontrate!!!!!!!

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adoro i pensieri che seminate nel mio roseto...